Fatti avanti primavera…se ho coraggio!

Salve Signore!

Come vi trova questa nuova stagione? In quale fase della vostra vita arriva? E’ un passaggio che aspettate da tempo?

Nel mio caso è come un ospite atteso ma non particolarmente gradito, verso il quale mi rapporto con un certo timore reverenziale, mi spiego meglio.

Come un ospite atteso nel senso che, a prescindere dalla mia predisposizione d’animo e dal mio volere, la primavera arriva e si manifesta e non potrebbe essere altrimenti (non ho ancora questo potere!). Ormai sapete che amo le stagioni più fredde e più intime dell’autunno e dell’inverno e che mi da gioia (ebbene sì, ognuno ha i suoi gusti) vedere il cielo nero nero colmo di pioggia in arrivo, quindi vivo questo passaggio in maniera più difficoltosa forse rispetto ad altre persone. Quindi, da buona padrona di casa, mi preparo per tempo e metto in atto giorni prima tutta una serie di accorgimenti e “trucchetti” per non farmi cogliere impreparata.

Non è per me un ospite particolarmente gradito, però poiché con l’avanzare degli anni e della “consapevolezza” ho capito che il mio corpo e, soprattutto la mia mente, la soffrono un po’, la temono intimoriti come qualcosa di destabilizzante.  E in effetti per me lo è, mi sento emotivamente più vulnerabile e suscettibile, come un filo scoperto, e fisicamente più  stanca  e fiacca.

Quindi, mi rimbocco le maniche e coraggiosamente le vado incontro a testa alta, prima di tutto “fisicamente”, a mani nude (in un palmo però tengo stretti stretti i miei fiori di bach) e metto in atto una serie accorgimenti che mi fanno stare bene, come una bella camminata all'aperto, un colazione confortante, una bella rinfrescata alla casa, che come avete già letto nei precedenti post, alleggerisco dell’inverno appena trascorso con fiori, verde e tanta tanta luce.

Le vado incontro, però, soprattutto con il cuore aperto, allenando la consapevolezza, e sapendo che, come succede spesso, ogni “ospite” porta con se tante cose belle che solo se siamo sensibili e predisposti  riusciamo a cogliere, e che spesso la realtà a cui andiamo incontro è diversa da come ce la immaginiamo preventivamente nella nostra testa.  

Buona Primavera, buona rinascita!