giovedì 14 gennaio 2016

Il calore del cibo e dei tessuti – Inverno




Salve Signore.
L’ossimoro nel titolo di questo post mi è venuto naturale,  il contrasto tra il clima freddo (anche se quest’anno sembra di essere in un autunno costante) e la calda atmosfera delle nostre case, con i profumi provenienti dal forno e dai fuochi e con i grandi filati dei tessuti sulla nostra mobilia, è la prima cosa a cui penso quando parlo di questa stagione.
Mettiamo subito in chiaro, questa è una delle mie stagioni preferite: adoro il cielo nero e gonfio di pioggia (anche se non riesco mai a dirlo senza che qualcuno mi ricopra di insulti) soprattutto, ma non solo, quando sono in casa con la mia famiglia; cucinare mi è più naturale in questa stagione forse sono geneticamente più portata per le ricette invernali cosi’ ricche e accoglienti; i plaid di lana grossa o dalle trame leggerissime ma al contempo calde, le vestaglie avvolgenti e confortanti…insomma, in questa stagione mi sento proprio a mio agio.
Sarà per il Natale, per il tè che finalmente bevo più volentieri, per le torte di mele, per le giornate fredde e uggiose che ci consentono di stare in famiglia e di riscoprire le cose semplici che una giornata può offrirci, l'inverno mi sveglia la mente, mi regala nuovi interessi e passioni. Vediamo come entra nelle nostre case.

Stanze da letto: queste camere che ci accolgono magari dopo una giornata faticosa di lavoro, devono essere “confortanti”. Cerchiamo di tenerle in ordine (disponendo i panni che magari rimangono qualche giorno sulla panca o sulla poltrona subito nell'armadio) e di abbigliarle con tessuti morbidi e caldi dai colori più neutri possibili.
Stanza da bagno: nella mia piego gli asciugamani arrotolandoli  e disponendoli vicino a ogni lavello ricreando un pò l’atmosfera di una spa; se avete la fortuna di avere una vasca da bagno disponetele attorno candele di varie taglie ma al massimo di due profumazioni. Cercate di eliminare dalla visuale generale bottiglie di bagnoschiuma e shampoo a favore di saponi solidi particolari o profumi importanti (che magari per paura che si rompano riponiamo nel mobiletto invece di metterli in mostra). Se potete investiamo su un set sobrio ma coordinato di dispenser da bagno e optate per asciugamani “poco vivaci”.
Cucina:  Anche in quest’ambiente liberatevi più che potete delle “cianfrusaglie” e lasciate senza paura spazi vuoti e liberi (magari da riempire con più ponderazione quando si presenterà l’oggetto giusto). Cercate di uniformare un pò colori e tessuti e di riporre quegli attrezzi del mestiere che magari, per continuità d’uso, lasciamo sempre a portata di mano ma poco a favore d’occhio.
Salotto: in questa stanza focalizziamoci sui tessuti (tende, tappeti, cuscini, plaid) e facciamo in modo che siano il più possibile in armonia fra loro e, anche qui, cerchiamo per un attimo di guardare cono un occhio estraneo la stanza e liberiamoci di quegli oggetti (e ce ne sono, credetemi) che subito risaltano negativamente all'occhio. Meglio poco ma ragionato, e poi’ chi l’ha detto che il  vuoto va necessariamente riempito?
Giardino/Terrazzo: Nel mio caso via le tende in cucina per usufruire il più possibile della luce del giorno e per ricevere, la sera con le luci esterne, un atmosfera romantica dall’interno, con il vaso di ciclamini su tavolo e il lampione vicino acceso. Bellissimo! Per il resto, coprite e, quindi, proteggete il vostro mobilio outodoor per la primavera che verrà.
Buona giornata a tutte.

2 commenti:

  1. Questo post mi è piaciuto....l'ho trovato scritto in modo più sobrio, in questo periodo mi sto godendo la mia casa a tutto tondo e mi piace prendermi cura di lei.

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  2. Grazie Katy! Anche io in questi giorni, per quel che posso data l'ora del mio rientro dal lavoro, mi dedico a renderla sempre più confortevole in vista di queste fredde giornate invernali. Ti aspetto al prossimo post! Un caro saluto

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